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L’attesa di un figlio è una fase delicata nella vita di una donna: può generare molta gioia, molte speranze e aspettative, ma anche, a volte, gravi difficoltà, e il timore di non potersi far carico del bambino che nascerà. Gli ostacoli possono essere personali, famigliari, sociali, economici, ma anche una diagnosi di malformazione o di disabilità, scoperte durante la gravidanza o al parto.

 

Le donne, spesso, rimuovono o nascondono il disagio legato alla gravidanza: temono non solo il giudizio famigliare, sociale, della comunità di appartenenza, ma anche il proprio, e fanno fatica a rivolgersi ai servizi e agli ospedali.

 

Occuparsi di questi aspetti è necessario e importante, e rappresenta un fattore di protezione per il benessere della donna, della coppia e del nascituro: con questo intento l’Associazione A.R.P. ha promosso, in convenzione con l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, il progetto MATERNITÀ FRAGILI.

 

Il progetto fornisce, dall’ottobre 2018, formazione e supervisione agli operatori della ASST (medici, ostetriche psicologi, infermieri, assistenti sociali, ecc), sia dei Consultori sia dei reparti ospedalieri (ginecologia, neonatologia, pediatria, ecc), sul tema del non riconoscimento alla nascita e sulle gravidanze “difficili”, dal punto di vista psicologico, legale, procedurale e  sociale.

È stato inoltre aperto, a settembre 2019, un SERVIZIO all’interno dell’Ospedale di Niguarda, che offre un percorso di sostegno psicologico alle donne e alle coppie che si interrogano rispetto alla possibilità di non riconoscere il figlio alla nascita: un’opportunità che può costituire un importante e più ampio intervento di sostegno alla maternità e alla genitorialità, anche come prevenzione di disagi futuri.

 

Orario: il lunedì dalle 10.00 alle 15.00.

Non è necessaria l’impegnativa del medico. Occorre prenotare un colloquio a uno dei seguenti recapiti: mail maternitafragili@associazionearp.it; telefono +39 02 6444 3480; cellulare 334 7682631 (anche sms e Whatsapp). Su entrambi i numeri è attiva una segreteria telefonica.

L’ambulatorio ospedaliero è sempre attivo anche in questo periodo di emergenza sanitaria. I colloqui possono avvenire in presenza ma anche online.
Il progetto Maternità fragili è nato con lo scopo di proseguire l’impegno e le attività di Madre segreta, un servizio attivo dal 1996 al 2015, promosso dalla Provincia di Milano per contrastare il fenomeno dell’abbandono traumatico di neonati.

Collaborano al progetto: Diana Ferma, Emanuela Gritti, Valentina Lazzarini, Donata Luzzati, Monika Nussbaumer, Caterina Pollastro

Consulta la pagina dell’A.S.S.T. Grande Ospedale metropolitano di Niguarda, scarica  e stampa la locandina

 

 

 

Progetto realizzato con il patrocinio e il sostegno di Fondazione Cariplo