Foodnet

Referenti: Franco Del Corno (Supervisore), Deborah Colson (Responsabile)

Periodo: 2022 – in corso

Abstract

A sei anni di distanza dalla nascita del Progetto FoodNet – primo progetto di prevenzione primaria dei Disturbi del Comportamento Alimentare in Italia – ci siamo proposti di descriverne il Modello e analizzare i risultati sinora ottenuti, con una duplice finalità: iniziare a riflettere sulla fruibilità del progetto e sull’eventuale necessità di implementarlo e renderne accessibile la conoscenza a un pubblico sempre più vasto non solo di professionisti, ma anche di docenti, dirigenti scolastici e membri del Ministero dell’Istruzione e della Salute. L’obiettivo è diffondere l’idea che la prevenzione primaria alle patologie alimentari è non solo possibile, ma attuabile ed efficace e dunque proporre il Modello di prevenzione al Ministero dell’Istruzione, nella speranza che intervenire precocemente nell’infanzia – coinvolgendo direttamente bambini, insegnanti e genitori nella costruzione di una specifica consapevolezza sullo stretto legame tra alimentazione ed emozioni – possa diventare parte del piano didattico nazionale e raggiungere tutti gli alunni di V° elementare.

Il progetto in corso prevede, dunque, la pubblicazione di un documento pdf che illustri, in primo luogo, il modello teorico che ha guidato la creazione di FoodNet e che concepisce i sintomi delle patologie alimentari come strategie disfunzionali di regolazione emotiva (Bekker et al., 2008; Harrison et al., 2009; Harrison et al., 2010; Haynos et al., 2011; Oldershaw et al., 2012; Perthes et al., 2021; Sim & Zeman, 2006; Wildes et al., 2010). Con particolare riferimento al lavoro di Macht (2005, 2008), il Modello del Progetto FoodNet punta alla costruzione di una specifica consapevolezza sullo stretto legame tra alimentazione ed emozioni.

Segue, quindi, una descrizione dettagliata e approfondita della metodologia di intervento e un’analisi qualitativa dei risultati ai questionari di gradimento del progetto che sono stati somministrati a bambini, insegnanti e genitori fruitori degli interventi effettuati tra il 2019 e il primo semestre del 2023. La verifica della fruibilità del progetto è, infatti, il primo passo da muovere nella direzione di un’analisi più approfondita dei risultati dell’intervento e di una sua adeguata implementazione. 

Infine, dopo aver effettuato una revisione sistematica della letteratura relativa agli interventi di prevenzione primaria ai DCA effettuati nel contesto scolastico e rivolti a soggetti di età inferiore ai 15 anni -che è stata guidata dall’ultima versione aggiornata degli standard del Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA) statement (Page et al., 2021) e che ha compreso l’analisi di 16 studi quantitativi longitudinali prospettici (Adametz et al., 2016; Berger et al., 2008; Buerger et al., 2019; Canetti et al., 2009; Carter et al., 1997; Dalle Grave et al., 2001; De Leon et al., 2008; Jaruegui-Lobera et al., 2010; Smolak et al., 2001; Steiner-Adair et al., 2002; Stewart et al., 2001; Warschburger et al., 2018; Wick et al., 2011; Withers et al., 2002; Withers et al., 2004; Wolter et al., 2021) – ne abbiamo tratto una riflessione circa la scarsità di programmi preventivi dedicati alle patologie dell’alimentazione che si registra sia a livello internazionale che nazionale e circa l’assenza, nei programmi esistenti, di un focus specifico sul legame tra alimentazione ed emozioni.

Tali evidenze sostengono le premesse da cui ha preso avvio il Progetto FoodNet e gli obiettivi che si propone.