Uno scudo per i disturbi alimentari.L’isolamento accentua i disagi legati al cibo. La risposta di FoodNetMF – MilanoFinanza del 19 marzo 2021“L’isolamento forzato, da una parte, ha sicuramente contribuito al mantenimento di patologie esistenti ma soprattutto ha fatto sì che si arrivasse all’esordio di nuovi problemi” dice Deborah Colson , coordinatrice del Servizio Disturbi del Comportamento Alimentare dell’ARP e responsabile di FoodNet.
Radio Popolare – PRISMA (dal min 46′ al 59′ circa)
15.03.2021
Disturbi alimentari, 3 casi in ogni classe. Oggi la giornata contro la malattia. Un prof che ne ha sofferto da piccolo racconta la sua esperienza.
Corriere della Sera – Torino
15 marzo 2021
Covid, aumentano i disturbi alimentari e i ricoveri per i minori di 14 anni: “Un trauma per loro trovarsi soli, in situazioni di angoscia”
Il Fatto Quotidiano
La dottoressa Deborah Colson, psicologa e psicoterapeuta dell’associazione no profit Arp (promotrice del progetto FoodNet), parla di una vera e propria epidemia. “Secondo i dati 2018 del Ministero della salute, in Italia soffrono di disturbi alimentari 3 milioni di persone, di cui oltre la metà minori, per l’85% ragazzine. L’età di esordio è scesa dalle scuole superiori alla fine delle medie”.
Bambini in crisi che non mangiano. O che mangiano troppo
Il confinamento in casa ha favorito un rapporto complesso con il cibo anche nei giovanissimi. In aumento le richieste di aiuto allo sportello di ascolto
La Repubblica, 17 febbraio 2021

CHIUSI in casa, annoiati, senza il confronto col mondo esterno, se non mediato da schermi di smartphone. Mentre la dispensa è sempre lì a disposizione, facile promessa di conforto. È stato il destino di molti, nel corso del lockdown, “quando infatti i disturbi del comportamento alimentare (dca) hanno subito un aumento di circa il 30%. Ma in questo 30% ci sono soprattutto i giovani”, dice Deborah Colson, psicologa e psicoterapeuta clinica dell’ARP, Associazione per la Ricerca in Psicologia clinica di Milano e responsabile di FoodNet un progetto di prevenzione dei dca nato nell’ambito di ARP e pensato per i bambini delle ultime classi delle scuole elementari “perché l’età d’esordio dei dca si manifesta sempre più spesso tra gli 8 e i 12 anni – dice l’esperta – quindi bisogna agire d’anticipo: si fanno campagne di prevenzione per tante patologie, e giustamente, ma non per i dca, che, va ricordato, nei casi più gravi possono essere mortali”. [Leggi l’articolo]
I danni dell’isolamento sul comportamento alimentare
Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero Italiano della Salute, oggi oltre 3 milioni di persone in Italia soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Sanihelp.it – 16 febbraio 2021
«Sono triplicate le mail che ci arrivano attraverso il portale www.foodnet.it, sono soprattutto genitori, che in questi mesi sono stati più del solito a contatto con i bambini e li hanno potuti finalmente osservare da vicino e per periodi prolungati. Notano comportamenti strani, si allarmano, cercano aiuto in rete e trovano FoodNet» racconta la Dottoressa Colson psicologa e responsabile di FoodNet. [Leggi l’articolo]
Disturbi alimentari nei bambini. Si abbassa l’età più a rischio
La fascia d’insorgenza si sta abbassando fino all’età pediatrica. Si stima che nel nostro Paese siano oltre 300mila i bambini che presentano sintomi. Picco di casi durante i lockdown.
A Tavola, 12 Febbraio 2021
FoodNet a scuola contro i disturbi dell’alimentazione
Anoressia e bulimia sono malattie sempre più diffuse e la soglia d’età dei pazienti si abbassa. Progetto di prevenzione tra gli alunni a Recco (Ge).
Secolo XIX , 28 settembre 2019
Disturbi alimentari, la prevenzione comicia a scuola
25 Settembre 2019
Ad ottobre parte in 7 scuole del Golfo Paradiso un progetto di prevenzione dei Disturbi Alimentari nell’ infanzia, un’iniziativa che coinvolge le classi 4 e 5 delle primarie. Il Progetto è FoodNet e viene finanziato da 7 Comuni del Golfo Paradiso attraverso l’ Associazione Mi Nutro di Vita. [Ascolta l’intervista]
Radio Baboleo, 25 settembre 2019
Anoressia e bulimia in età infantile: i 4 sintomi suggeriti ai genitori e il progetto FoodNet
Si abbassa l’età dei disturbi alimentari, che oggi si manifestano anche a 8-9 anni: cosa devono sapere i genitori per prevenire il problema. Il progetto FoodNet nelle scuole primarie, con lo scopo di aiutare i bambini a conoscersi e a riconoscere lo stretto rapporto che esiste tra cibo ed emozioni. [leggi l’articolo]
Io Donna, 23 settembre 2019 – Salute e psicologia
La Liguria in prima linea nella lotta ai Disturbi Alimentari
Da ottobre 2019 a scuola si impara una nuova materia: la conoscenza delle proprie emozioni. Sono già sette le scuole elementari liguri pronte a partire con il progetto FoodNetdedicato alla Prevenzione dei Disturbi Alimentari nell’infanzia. Sette scuole con undici classi di quarta, accompagnate in questo percorso da insegnanti e genitori. Tutti convinti dell’importanza di fermarsi a riflettere sulle proprie emozioni ed abitudini alimentari. Ma in realtà si tratta di molto di più: parte infatti un vero e proprio percorso di conoscenza e presa di consapevolezza sullo stretto legame tra cibo ed emozioni, pensato per bambini che non hanno ancora sviluppato un problema con l’alimentazione: i Disturbi del Comportamento Alimentare, come si sa, hanno solitamente esordio negli anni successivi, tra gli anni delle medie e i primi delle scuole superiori. [scarica il comunicato stampa]
Comunicato stampa, settembre 2019
Anoressia e bulimia sono la punta di un iceberg…
quello dei disturbi del comportamento alimentare in senso ampio. Il rapporto tra alimentazione e benessere psicologico è molto complesso e anche quando non ci troviamo a disturbi veri e propri chiaramente diagnosticabili, ci sono tutta una serie di comportamenti che possono essere considerati a rischio e vanno monitorati. In Italia sono 3 milioni le persone che vivono con un disturbo del comportamento alimentare e, di questi, almeno 300mila sono bambini tra i 6 e i 12 anni, visto che l’età di insorgenza dei disturbi si è abbassata notevolmente negli ultimi anni. [leggi tutto]